[RECE] Battles without honor and humanity
Gacchan 04 Jun 2005
Battles Without Honor & Humanity
(Jingi Naki Tatakai)
XVid - iMDB
Subs by Sakhmet
DATI TECNICI
Regia: Fukasaku Kinji
Cast: Sugawara Bunta (Hirono Shozo), Matsukata Hiroki
(Sakai Tetsuya), Umemiya Tatsuo (Wakasugi Hiroshi),
Watase Tsunehiko, Kaneko Nobuo, Ibuki Goro, Kawaji
Tamio, Nakamura Eiko.
Anno: 1973
Durata: 99 minuti
COMMENTO
Fukasaku Kinji, regista di punta della Toei negli anni settanta, inizia con The Yakuza Papers (anche conosciuto come Battles without Honor and Humanity o Fight without Honor) una serie di grandissimo successo (in giapponese Jingi naki tatakai, per un totale di 9 film, i primi 8 diretti da Fukasaku con Sugawara Bunta protagonista). Si distacca nettamente dai modelli polizieschi precedentemente noti, rifiutando lo stile alto applicato allo yakuza eiga e rinunciando soprattutto a dipingere i suoi protagonisti come eroi nobili, moderne reincarnazioni di samurai e paladini.
Per distaccarsi dalla tradizione il regista sposta l'azione in un'Hiroshima disordinata e appena colpita, nel periodo post-bellico, dalla bomba atomica: è una città intrisa di miseria e violenza. Lo scenario ideale, di squallore quotidiano, ripreso con grinta documentaristica (la macchina a mano e i personaggi presentati con una didascalia, come nei servizi dei telegiornali), dove ambientare queste serie reali (così erano denominati i film di questo filone). Altra differenza sono le pedine in gioco, appartenenti a gang rivali, fondamentalmente di due tipi: da un lato la minoranza dei malavitosi leali ma sfruttati, come l'emergente Hirono Shozo (l'ottimo Sugawara, il cui carattere avrebbe dovuto morire a fine film: dopo aver firmato un contratto in esclusiva per partecipare ai successivi episodi della saga gli fu garantita vita più lunga), dall'altra la maggioranza, gli infidi e gli avidi, come il boss Yamamori, capace di supplicare e di mettersi a piangere di fronte ai suoi uomini - summa iniuria! - pur di ottenere ciò che gli interessa.
La trama - un intreccio ricco di colpi di scena, guerriglie urbane, omicidi, tradimenti, menzogne e lotte intestine - è più complicata della media, ma l'affresco dell'undergound criminale che ne deriva e della moltitudine di figure che lo abitano è estremamente convincente. Non mancano, su esplicita richiesta della produzione, gli eccessi, le situazioni adulte e la violenza cruenta (un paio di amputazioni subito in apertura e tanto sangue). Non manca neanche l'ironia di Fukasaku, che per dissacrare il mondo degli yakuza sfrutta l'ingenuità dei loser che riprende. In una sequenza geniale, Shozo, che si prepara a tagliarsi una falange per riparare a un errore, si deve far prima spiegare dall'arrogante moglie del suo capo quale sia la procedura giusta da seguire: dopo di che il dito schizza nel pollaio e prima di essere ritrovato viene sbecchettato dalle galline. Colonna sonora di altissimo livello, location e fotografia che rendono la strada il miglior palcoscenico possibile, una sceneggiatura a prova di bomba e tanti duri che recitano con il fisico completano un discorso qualitativo acclamato a viva voce dal pubblico, giustamente accorso in massa.
Buona Visione !
ATTENZIONE
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Per questo motivo i sottotitoli relativi a questo film sono stati ritirati.
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Lotta Senza Codice d'Onore
Messaggio modificato da fabiojappo il 29 February 2020 - 10:46 AM
kunihiko 05 Dec 2007
Ho rispolverato il capolavoro degli yakuza-eiga, che segna anche l'acme del cinema di genere, questo film, si colloca davanti a tutto ciò che è stato fatto sul noir giapponese, anche ai capolavori di Suzuki e gli stessi di Fukasaku.
Il regista costruisce la storia di un gangster ancora legato alle vecchie tradizioni della fedeltà e dell'onore incondizionato, in un sistema che si sta sgretolando sotto l'artiglieria della legge "capitalista" importata in Giappone dopo la sconfitta bellica. Il mondo dove si muove Hirono Shozo, è un sottobosco indefinito dove si mischiano il passato e il presente della malavita giapponese, ancora sospesi tra barlumi di tradizione e l'inevitabile "progresso" pronto ad annientare i rigidi codici tramandati nei secoli. Tutto confezionato in una Hiroshima, devastata, il teatro più significativo dove erigere la lapide del Giappone che fu. Agonizzante e dilaniata dal conflitto, fotografata senza orpelli, in maniera estremamente naturale, come naturale è realista è tutta l'opera, figlia di una ricerca e di una documentazione "quasi" giornalistica. La cura impiegata nel disegnare i personaggi con le loro ambiguità è in linea con le rappresentazioni del cinema americano dell'epoca, come la stessa fotografia del resto, non a caso, mi saltano agli occhi fotogrammi di film, come Dog Day Afternoon e Serpico di Lumet, ... And Justice for All di Jewinson o The Panic at Needle park di Schatzberg per citarne alcuni del filone, tutti orientati nella messa in scena della realtà, evitando scrupolosamente sovrapposizioni di altri generi.
Questo film epocale che inaugura la serie del cinema reale di F. è l'anello di congiunzione tra gli archetipi di Masahiro Makino, Norifumi Suzuki, Kato Tai e i moderni film di Kitano e Miike, è giunto nei negozi Italiani con un colpevole ritardo da parte degli addetti ai lavori
VOTO 10
Il regista costruisce la storia di un gangster ancora legato alle vecchie tradizioni della fedeltà e dell'onore incondizionato, in un sistema che si sta sgretolando sotto l'artiglieria della legge "capitalista" importata in Giappone dopo la sconfitta bellica. Il mondo dove si muove Hirono Shozo, è un sottobosco indefinito dove si mischiano il passato e il presente della malavita giapponese, ancora sospesi tra barlumi di tradizione e l'inevitabile "progresso" pronto ad annientare i rigidi codici tramandati nei secoli. Tutto confezionato in una Hiroshima, devastata, il teatro più significativo dove erigere la lapide del Giappone che fu. Agonizzante e dilaniata dal conflitto, fotografata senza orpelli, in maniera estremamente naturale, come naturale è realista è tutta l'opera, figlia di una ricerca e di una documentazione "quasi" giornalistica. La cura impiegata nel disegnare i personaggi con le loro ambiguità è in linea con le rappresentazioni del cinema americano dell'epoca, come la stessa fotografia del resto, non a caso, mi saltano agli occhi fotogrammi di film, come Dog Day Afternoon e Serpico di Lumet, ... And Justice for All di Jewinson o The Panic at Needle park di Schatzberg per citarne alcuni del filone, tutti orientati nella messa in scena della realtà, evitando scrupolosamente sovrapposizioni di altri generi.
Questo film epocale che inaugura la serie del cinema reale di F. è l'anello di congiunzione tra gli archetipi di Masahiro Makino, Norifumi Suzuki, Kato Tai e i moderni film di Kitano e Miike, è giunto nei negozi Italiani con un colpevole ritardo da parte degli addetti ai lavori
VOTO 10
YamaArashi 07 Dec 2007
omg! chi può dia una mezza sistemata alla rece.
Concordo sul gran film, imprescindibile per tutti gli appasionati degli yakuza movie.
Concordo sul gran film, imprescindibile per tutti gli appasionati degli yakuza movie.
Dan 03 Jan 2008
sonoro 14 Feb 2008
avrei bisogno che qualche anima pia mi passi i sub, poiche' anche se il DVD e' disponibile in Italia, per me e' un po difficile reperirlo ^_^
sonoro@asianworld.it
grazie ^_^
sonoro@asianworld.it
grazie ^_^
Dan 14 Feb 2008
droggy 25 May 2013
anche io avrei bisogno dei sottotitoli
giovanniemarika@hotmail.it
giovanniemarika@hotmail.it
Dandi 29 Mar 2014
ragazzi, vorrei vedere questo film. Acquisterei volentieri il dvd ma su amazon mi chiedono 40 euro o giù di li, potreste aiutarmi coi sub? grazie spinelli.axel@gmail.com