[RECE][SUB] Ang Pagdadalaga ni maximo oliv...
ronnydaca 21 Feb 2011
Ho visto da poco "Il terzo uomo" di Carol con Cotten e Welles e il finale di Maximo Oliveros è un omaggio al finale di "Il terzo uomo". Praticamente identico.
Rileggendo il topic mi sono reso conto che Creep lo aveva notato(ed era passato inosservato), onore a lui quindi per il buon occhio
Messaggio modificato da ronnydaca il 21 February 2011 - 06:43 PM
Rileggendo il topic mi sono reso conto che Creep lo aveva notato(ed era passato inosservato), onore a lui quindi per il buon occhio
Messaggio modificato da ronnydaca il 21 February 2011 - 06:43 PM
brugni 21 Dec 2013
Messaggio editato perché mi esprimo come un cavernicolo.
Messaggio modificato da François Truffaut il 22 December 2013 - 12:32 PM
Messaggio modificato da François Truffaut il 22 December 2013 - 12:32 PM
François Truffaut 22 Dec 2013
Primo intervento e già ti esprimi così?
Al secondo ti banno.
Al secondo ti banno.
tartakirka 01 Jan 2014
a chi non ha mai visto un film filippino mi permetto di consigliare "Lola the grandmother" sottotitoli qui!
Kiny0 09 Jan 2014
tartakirka, il 01 January 2014 - 12:32 PM, ha scritto:
a chi non ha mai visto un film filippino mi permetto di consigliare "Lola the grandmother" sottotitoli qui!
Il film di cui parli si intitola Grandmother (tit. originale: Lola) ed è uscito in dvd anche in Italia, quindi i sottotitoli sono stati ritirati da AW.
Messaggio modificato da Kiny0 il 09 January 2014 - 12:06 AM
Iloveasia 29 Jan 2020
Bello ripescare un film dimenticato e scoprire una chicca, all'epoca oggetto di accese polemiche.
Sono assolutamente d'accordo con chi si era espresso favorevolmente.
In un ambiente profondamente degradato, spicca la purezza del rapporto da parte dell'adulto poliziotto col ragazzino gay.
E la crescita verso la maturità con le dolorose scelte necessarie di quest'ultimo è esemplare.
Molto più accogliente e umano di certi registi filippini più quotati (vedi il citato Mendoza).
Sono assolutamente d'accordo con chi si era espresso favorevolmente.
In un ambiente profondamente degradato, spicca la purezza del rapporto da parte dell'adulto poliziotto col ragazzino gay.
E la crescita verso la maturità con le dolorose scelte necessarie di quest'ultimo è esemplare.
Molto più accogliente e umano di certi registi filippini più quotati (vedi il citato Mendoza).