[RECE] The Guys from Paradise
Tanaka 07 Apr 2007
The Guys from Paradise
(Tengoku kara kita otokotachi)
Regia: Miike Takashi
Soggetto: Hayashi Yôji
Sceneggiatura: Hashimoto Izo e Era Itaru
Fotografia: Yamamoto Hideo
Montaggio: Shimamura Yasushi
Musica: Kikkawa Koji
Interpreti: Kikkawa Koji (Hayasaka Kôhei), Yamazaki Tsutomu (Yoshida), Endo Ken'ichi (Uno), Ootsuka Nene (Namie), Oh Far-long (Sakamoto), Mizuhashi Kenji (Tayō), Kitami Toshiyuki (Yabumoto), Monsour Del Rosario (Brando), Oikawa Mai (Miyuki)
Durata: 113'
Anno: 2001
La trama:
Kohei, un business man giapponese, arriva in una prigione filippina detta 'Paradise' con la pesante accusa di traffico d'eroina. Qui viene a contatto con la ristretta minoranza di prigionieri connazionali che godono particolari privilegi grazie all'influenza del boss Yoshida. Kohei non è un criminale. Probabilmente è innocente ma questo è ininfluente nel luogo dov'è finito. Solo i soldi contano e quando realizza che sua moglie e l'avvocato non lo aiuteranno sarà costretto, per sopravvivere, a lavorare per Yoshida come corriere per i suoi traffici al di fuori della prigione. Un black-out, un capo yakuza assetato di vendetta e una bella rapinatrice metteranno la storia in movimento portandola fuori della mura del carcere fino all'imprevedibile finale.
Il commento:
Diavolo d'un Miike. Mentre sfornava alcune pietre miliari come Visitor Q e Ichii (e altro) nello stesso anno, forse stanco di sangue e sadismo, trovava il tempo di girare anche questa commedia agrodolce, malinconica e farcita di qualche momento surreale, tanto per non lasciarla priva di marchio di fabbrica. Forse proprio nel tono dimesso, nel lasciare che la storia si dipani da sola, che siano i caratteri a narrare più che i movimenti di macchina si rivela, se ancora ce ne fosse bisogno, il tocco fatato di questo regista che, anche nelle opere meno riuscite (ma non è questo il caso), riesce sempre ad essere personale. Niente sangue (o quasi) per i kiri kiri fan ma la storia della perdita di un identità disumana e individualista (quella del business man e del suo mondo) e la conseguente rinascita con scoperta del valore dell'amicizia, della fratellanza tra le persone unite da un destino comune, del valore del sacrificio di sé e dei propri beni per il benessere di tutti.
Non temete. Miike non è diventato 'buono'. Il suo sberleffo è presente anche qui e anche qui ci dice di non prenderlo troppo sul serio ma la storia è comunque toccante e la malinconia, quella si, autentica.
I sottotitoli:
Anche questi subbi sono stati sgrossati in prima battuta dal (quasi) infaticabile Gigi 'The Big Man'. A lui la nostra sempiterna riconoscenza e un caffè pagato alla macchinetta.
Il vostro affezionatissimo, oltre ad aver limato il pre-lavorato gigesco, ha provato col suo scarso udito e la tanta fantasia a mettere delle frasi sotto i grugniti in inglese (che ovviamente non avevano sottotitoli). Il mio filippino, invece, non è ancora fluente e ho preferito lasciar perdere. Se qualcuno di voi ha l'udito più fino, sa leggere i subbi giapponesi, gioca a basket coi fortissimi filippini (no, non cortissimi: fortissimi) e vuole aggiungere\correggere il mancante, vince la sapida bevanda preparata da Yabumoto.
I sottotitoli II:
Grazie ai subbi francesi di Akira (che a questo punto vince l'insolito liquor) ho aggiunto le poche righe in filippino mancanti.
Devo dire che l'inglese c'era già quasi tutto e quasi esatto.
Buona notte.
ATTENZIONE
Questo titolo è ora reperibile nei migliori negozi e store-on line.
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Per questo motivo i sottotitoli relativi a questo film sono stati ritirati.
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The Guys from Paradise
Takashi Miike Collection Box 2 - The Lost Souls Collection
Messaggio modificato da fabiojappo il 08 June 2014 - 07:59 PM
Dan 07 Apr 2007
Akira 07 Apr 2007
Tanaka, se ti interessa, contattami, che ho i subbi francesi.