[RECE][SUB] IZO
YamaArashi 30 Apr 2005
IZO
IMBT
Regia: Takashi Miike
Nazionalità: Giappone, 2004
Durata: 128'
Genere: Thriller/Azione/Surreale
Interpreti: Kazuya Nakayama, Kaori Momoi, Ryuhzi Momoi, Ryosuke Miki, Takeshi Kitano
by YamaArashi e snoo-pee
Chi è Izo? Colui che ha una forma e non ha una forma… Colui che ha un anima e non la ha. Lui è, praticamente... la trasposizione dell'assurdità. Izo sta arrivando.
Trama:
Pellicola di un regista il cui nome è sinonimo di originalità e qualità, IZO è sicuramente uno dei migliori lavori di Takashi Miike. Crudo e spietato questo film narra la storia di Okada Izo, un famoso samurai del periodo della restaurazione meiji che viene crocifisso e barbaramente ucciso solo per aver seguito ciecamente gli ordini del suo signore, Takeshi Hampeita.
Miike traspone questo controverso personaggio in un ambiente metafisico e surreale, il protagonista non muore ma non vive neppure, sbalzato costantemente avanti ed indietro nel tempo è capace solo di portare morte e distruzione in un ipotetico viaggio che attraverso il tempo e lo spazio lo porterà ad un inesorabile epilogo…
P.S. : grazie mille a T’akkasho e Eliv per l’aiuto
ecco finalmente la versione Final!!!
Izo.2004.DVDRip.XviD_iMBT__Final.rar (16.74K)
Numero di downloads: 302
Messaggio modificato da fabiojappo il 10 June 2014 - 06:48 PM
polpa 21 Aug 2005
Gran bel film, l'ho visto a Venezia e mi ha convinto. Il film di Miike più "borgesiano", nel senso che è costruito interamente intorno a due o tre concetti: il senso dell'esistenza umana, l'io represso che ritorna (ovvero l'Es) con tutti i suoi labirinti di tempo-memoria, e qualche altra baggianata intellettuale che questo bel sole mi fa passare di mente.
Cmq grazie Snoo-pee, e un caldo benvenuto fra i traduttori!!!
Ho quasi finito di tradurre Tenchu! (Hitokiri), film degli anni 70 (mi pare) che racconta la storia di Okada Izo. Spero di presentarlo per settembre (calendario permettendo)
Cmq grazie Snoo-pee, e un caldo benvenuto fra i traduttori!!!
Ho quasi finito di tradurre Tenchu! (Hitokiri), film degli anni 70 (mi pare) che racconta la storia di Okada Izo. Spero di presentarlo per settembre (calendario permettendo)
mizushima76 21 Oct 2005
Indubbiamente un bel film, interessante e soprattutto con punte di genio cinematografico allo stato puro.
Ci sono alcune cose che non mi hanno convinto sul piano narrativo: un po' troppo ripetitivo (va bene la ciclicità, ma insomma... è pur sempre un film!) e contenuti un po' banali; ma, considerato che il film si muove tutto su un piano poetico e metaforico, e che ci regala momenti di sublime follia, gli si perdona di buon grado.
Grazie a Yama e a Snoo!!!
Voto = 7,5
Messaggio modificato da mizushima76 il 21 October 2005 - 10:02 PM
Ci sono alcune cose che non mi hanno convinto sul piano narrativo: un po' troppo ripetitivo (va bene la ciclicità, ma insomma... è pur sempre un film!) e contenuti un po' banali; ma, considerato che il film si muove tutto su un piano poetico e metaforico, e che ci regala momenti di sublime follia, gli si perdona di buon grado.
Grazie a Yama e a Snoo!!!
Voto = 7,5
Messaggio modificato da mizushima76 il 21 October 2005 - 10:02 PM
Eliv 23 Oct 2005
Sbaglio o è appena uscito il DVD americano con i sottotitoli anche per le canzoni?
Hansi 23 Oct 2005
Esatto Eliv, se non trovate i sub ditemelo che ve li rippo io
Messaggio modificato da Hansi il 23 October 2005 - 05:34 PM
Messaggio modificato da Hansi il 23 October 2005 - 05:34 PM
rainCrimes 23 Oct 2005
Eliv, il Oct 23 2005, 03:20 PM, ha scritto:
Lo vogliooo!Eliv 24 Oct 2005
Hansi, il Oct 23 2005, 05:01 PM, ha scritto:
In effetti non li trovo, ma aspettiamo ancora qualche giorno...
Io il film ho giurato di non vederlo finchè non fossero state tradotte in inglese le canzoni (in genere non uso sototitoli italiani)...ma ovviamente se qualcuno mettesse mano ai sottotitoli di Asianworld integrandoli credo sarebbe apprezzatissimo da tutto il sito!
Siwolae 24 Oct 2005
Vabbè riposto il mio commento (a rileggerlo ne deduco che all'epoca forse mi suntoryzzavo di meno... ... però sicuramente mi facevo d'altro )
Film di realismo visionario, evocativo, simbolico, al limite del lirico.
Film di denuncia corrosiva, furiosa, disperata verso una società violenta, mistificatrice, conformista, anti-storica, in crisi di valori, di identità, di ideali, di modelli, di significati; verso una classe dirigente (compresa la yakuza) corrotta, superficiale, bugiarda, egoista; verso gli individui in generale, la gente comune perché acritici, inconsapevoli, indifferenti, omologati, senza uno scopo, patetici nella loro pochezza.
Ebbene questo sistema negativo ha il suo punto riequilibrante nell’antieroe Izo.
Infatti egli nella sua corsa disperata in cerca di vendetta non rappresenta in alcun modo un simbolo consapevole di riabilitazione, una vocazione espiatoria, un bene che si contrappone ad un male, ma è generato da questo sistema e ne ha le stesse caratteristiche, la stessa incapacità critica, la stessa disperata sofferenza, la stessa furiosa incoscienza distruttiva e autodistruttiva.
Lui è semplicemente il negativo che generato e contrapposto a se stesso, si annulla.
Nella sua fine c’è il simbolo dell’inutilità e della pochezza della corsa di questo genere umano medesimo, dei suoi metri di giudizio, delle sue convinzioni, delle sue regole.
Alimentiamo e ci autoalimentiamo di incubi e di una realtà che sfumano in un soffio.
E’ tutto una disperata illusione?
Film non perfetto (vedi effetti speciali per es.), ma intelligente, provocatorio e dissacrante.
La ragia è convulsa, a tratti difficile, originalissima, quasi schizofrenica, tipica del miglior Miike. C'è Ryuhei Matsuda (un grande!), Kitano...
Ci sono scene memorabili per significato e per coraggio (i bambini…).
Da vedere; i miei complimenti ai subber che si sono misurati con un film per nulla semplice (peccato non siano ancora disponibili le traduzioni delle ballate)
Film di realismo visionario, evocativo, simbolico, al limite del lirico.
Film di denuncia corrosiva, furiosa, disperata verso una società violenta, mistificatrice, conformista, anti-storica, in crisi di valori, di identità, di ideali, di modelli, di significati; verso una classe dirigente (compresa la yakuza) corrotta, superficiale, bugiarda, egoista; verso gli individui in generale, la gente comune perché acritici, inconsapevoli, indifferenti, omologati, senza uno scopo, patetici nella loro pochezza.
Ebbene questo sistema negativo ha il suo punto riequilibrante nell’antieroe Izo.
Infatti egli nella sua corsa disperata in cerca di vendetta non rappresenta in alcun modo un simbolo consapevole di riabilitazione, una vocazione espiatoria, un bene che si contrappone ad un male, ma è generato da questo sistema e ne ha le stesse caratteristiche, la stessa incapacità critica, la stessa disperata sofferenza, la stessa furiosa incoscienza distruttiva e autodistruttiva.
Lui è semplicemente il negativo che generato e contrapposto a se stesso, si annulla.
Nella sua fine c’è il simbolo dell’inutilità e della pochezza della corsa di questo genere umano medesimo, dei suoi metri di giudizio, delle sue convinzioni, delle sue regole.
Alimentiamo e ci autoalimentiamo di incubi e di una realtà che sfumano in un soffio.
E’ tutto una disperata illusione?
Film non perfetto (vedi effetti speciali per es.), ma intelligente, provocatorio e dissacrante.
La ragia è convulsa, a tratti difficile, originalissima, quasi schizofrenica, tipica del miglior Miike. C'è Ryuhei Matsuda (un grande!), Kitano...
Ci sono scene memorabili per significato e per coraggio (i bambini…).
Da vedere; i miei complimenti ai subber che si sono misurati con un film per nulla semplice (peccato non siano ancora disponibili le traduzioni delle ballate)