[RECE] The Host
polpa 05 Dec 2006
Jupit
Il teatro degli avvenimenti cui state per assistere è il fiume Han, il vero centro della capitale, Seoul.
Lungo le sue sponde, nei fine settimana, i cittadini si divagano, passeggiano, e magari, seduti su tappetini variopinti adagiati sull'erba, gustano il cibo acquistato presso il chiosco della famiglia Park, lì nei pressi. Park Kang-du dorme sempre. Il suo corpo ha un perenne bisogno di riposo. Non è molto sveglio, Kang-du, ma è molto buono ed ha una figlia che adora, Hyun-seo. I due vivono col padre di lui. Kang-du ha una sorella che concorre alle finali di tiro con l'arco. E un fratello sbandato che se ne è andato di casa tempo addietro. Una mattina di sole, Kang-du viene svegliato dal padre per portare un piatto di calamari fritti al tappetino n. 4. Ma giunto sulla sponda del fiume, è incuriosito da un gruppetto di persone assembrate che indicano verso il ponte, poco lontano: Kang-du si unisce a loro, aguzza la vista e guarda… Che diavolo è quel grosso affare appeso al ponte?
The Host
(Gwoemul)
regia: Bong Joon-ho
sceneggiatura: Baek Chul-hyun, Bong Joon-ho, Ha Won-jun.
fotografia: Kim Hyung-ku.
montaggio: Kim Seon Min.
musica: Lee Byung-woo.
produzione: CJ Capital Investment, Cheongeoram, Cineclick Asia, Cowell, Happinet, SBS
Corea 2006, col, 119'
cast: Song Kang-ho (Park Kang-du), Byeon Hye-bong (Park Hie-bong),
Park Hae-il (Park Nam-il), Bae Du-na (Park Nam-ju),
Ko Ah-sung (Park Hyun-seo)
C'è un mostro, d'accordo, e anche ben realizzato grazie alle animazioni digitali e agli effetti speciali di ben tre società: Orphanage (Sin City, Pirati dei Caraibi, Superman Returns), John Cox's Workshop (Komodo, Pitch Balck, Peter Pan) e la Weta Workshop del Signore degli Anelli.
Ma c'è anche altro.
Scorie tossiche riversate nel fiume che provocano mutazioni; scienziati americani senza scrupoli e scienziati coreani senza spina dorsale, coraggiosi marine che dicono frasi dal sapore eterno come "Ehi, tu!!!" e si gettano nella mischia; eroici ritardati coreani che a malapena riescono a infilare due parole insieme.
Un'ironia nera, nerissima che nei film USA ve la sognate, e un cinismo un po' bastardo che non riserva consolazione alcuna.
Ma soprattutto, un film di intrattenimento come in Corea, ad oggi, non si era mai visto, un blockbastard, potremmo definirlo (per le implicazioni sopra descritte...) diretto con le palle dal grande Bong Joon-ho di Barking Dogs Never Bite e Memories of Murder (e sceneggiatore di Antarctic Journal), e interpretato dal grandissimo Song Kang-ho (Memories of Murder, Antarctic Journal, Lady Vendetta, Sympathy for Mr. Vengeance, JSA, Shiri …)
Che altro dire, gente? In bocca al mostro…
ATTENZIONE
Questo titolo è ora reperibile nei migliori negozi e store-on line.
AsianWorld si prefigge la promozione e la diffusione della cultura cinematografica asiatica. Per questo motivo i sottotitoli relativi a questo film sono stati ritirati.
Supporta anche tu il cinema asiatico, acquistando questa pellicola in dvd.
Messaggio modificato da Kiny0 il 19 April 2013 - 12:13 AM
François Truffaut 05 Dec 2006
Grazie.
Vedremo se il successo che ha riscosso in patria poggia su basi solide.
lexes 05 Dec 2006
[SPOILERS!!!]
Citazione
Saranno 3 anti-eroi coreani a salvare 'il mondo'... con metodi poco ortodossi: Yellow Agent? Macché, fuoco, arco e freccia e un bel palo in bocca.
In una fogna funziona meglio il cellulare da nascondere agli amici che uno ipertecnologico con lo schermo a colori e chissà cos'altro.
L'umanità corre troppo e l'America ci invade, fa la padrona, non sa che cazzo cercare e così se lo inventa (vi ricorda qualcosa?) perché prima di tutto DEVE esserci, in ogni situazione, che il suo contributo torni utile o meno non conta.
Fa ridere il fatto che proprio questo film verrà esportato ovunque XD
Il suo limite comunque è proprio quest'accusa, un po' scontata a dir il vero. Ho trovato più interessante la contrapposizione tra vecchio e moderno, concetto su cui il film batte molto.
Ovviamente chi si aspetta un eco-vengeance resterà deluso. Il regista, come già successo con Memories of Murder, sfrutta le peculiarità del cinema di genere per raccontare dei suoi personaggi, del loro background e del mondo in cui vivono. In ogni caso il mostro è d'effetto
Voto: 8, forse a parimerito con MOM (-> voglio rivederlo)
Citazione
Riconfermo l'8, dato con tanto amore
Messaggio modificato da Lexes il 05 December 2006 - 01:28 PM