The Hole
Titolo: Olgami
Titolo Originale: Olgami
Titoli Alternativi: The Hole, The Trap
Produzione: Corea Del Sud, 1997
Genere: Horror/Thriller
Durata: 99'
Regia: Sung-Hong Kim
Con: Choi Ji-Woo, Park Yong-woo,Yun So-jeong
Imdb: 6.8/10 (59 voti) http://www.imdb.com/title/tt0293886/
Traduzione: battleroyale
Versione: 800
Dong-woo vive con la madre, soffocante e morbosa, ma con cui si trova in buoni rapporti. Le cose precipitano quando il figlio le presenta Su-jin, la ragazza che vorrebbe sposare. E nel momento in cui Su-Jin entra a far parte della loro famiglia, la donna comincia ad essere ostile nei suoi confronti, fino a che le cose non prendono una piega decisamente inquietante...
"Olgami" è l'esempio felice di come il cinema di genere della Corea anni '90 fosse in grado di rileggere in chiave incredibilmente morbosa e coinvolgente trame che sembrano banalissime. Un altro esempio è il bellissimo "301/302" di Park Cheol-Su, un film che si costruiva praticamente sulla tensione psicologica delle due protagoniste che più sulla narrazione. "Olgami" è un film che è incredibilmente prevedibile, ma non perchè sia scritto male, quanto perchè prosegue per la sua linea senza mai subire scossoni.
E pur essendo prevedibile, riesce a sconvolgere, scioccare, disturbare. Anni prima di "Quel Mostro Di Suocera", Kim Sung-Hong rilegge in chiave sinistra e oscura il rapporto travagliato tra una nuora e una suocera psicopatica, arrivando a toccare temi a dir poco delicati ed estremi come l'incesto.
"Olgami" non osa troppo, ma non si tira mai indietro e, nonostante nella prima mezz'ora sembri addirittura un thriller psicologico politicamente corretto e televisivo, da passaggio in prima serata su Canale 5, successivamente impenna, diventando improvvisamente avvincende e devastante, fino alla mezz'ora finale di violenza e suspense da standing ovation.
"Olgami" è la perfezione dell'intrattenimento. Un thriller dalle forti componenti horror e psicologiche che scorre via tra pugni e mazzate, dimostrandosi tremendamente convincente anche solo nell'esame psicologico del rapporto nuora-suocera, creando una tensione e una morbosità difficilmente cancellabili.
Poco convincente, invece, la recitazione (tranne la suocera cattiva, perfettamente impersonificata), spesso da fiction televisiva.
Davvero un bel film di genere, sebbene non raggiunga neanche lontanamente il capolavoro e che è scalfito un po' solo dal finale un po' troppo hollywoodiano e buonista, anche se con una sottile verve sarcastica.
BUONA VISIONE
Allega File(s)
Messaggio modificato da battleroyale il 01 July 2011 - 11:41 AM