[RECE][SUB] After Our Separation
Cignoman
18 Jul 2011
After Our Separation
Titolo originale: Kimi to Wakarete 君と別れて
Titolo alternativo: Apart From You
Regia e sceneggiatura: Naruse Mikio 成瀬 巳喜男
Nazione: Giappone
Anno: 1933
Durata: 61'
Genere: Muto / Drammatico
Fotografia: Inokai Suketaro
Cast artistico:
Yoshikawa Mitsuko 吉川満子
Kawamura Reikichi 河村 黎吉
Fujita Youko 藤田陽子
Chouko Iida 飯田 蝶子
Mizukubo Sumiko 水久保澄子
Arai Jun 新井 淳
Kikue è una geisha di mezza età con un figlio, Yoshio, il quale si vergogna della professione della madre e vive con grande disagio la sua situazione familiare. A causa di ciò abbandona la scuola e si unisce ad una banda teppisti. La madre ne soffre molto e, come se non bastasse, deve affrontare i problemi legati alla sua professione di geisha non più nel fiore degli anni. Il suo danna (padrone o meglio cliente-marito) sembra essersi stancato di lei e rivolge le sue attenzioni a geisha più giovani. Kikue si confida con Teragiku, una giovane geisha di buon cuore, la quale ha uno speciale ascendente su Yoshio. La giovane cerca di riparare alla rottura tra madre e figlio e chiede a Yoshio di accompagnarla al suo paese natio a visitare la sua famiglia.
Una pellicola piacevole, niente di nuovo, ma con scene molto belle. Il regista fa un largo uso dei parallelismi, come quando contrappone Kikue con il suo danna (nella scena in cui prova a ferirsi), con delle vivaci geisha che intrattengono dei clienti nella stanza accanto. Oppure quando la giovane coppia si trova sulla scogliera e l’infrangersi violento delle onde sugli scogli richiama il violento rapporto tra Teragiku e suo padre.
La trama può essere suddivisa in tre parti: la prima con il rapporto madre-figlio; la seconda con il viaggio pieno di speranze e dolcezza tra i due giovani e la terza con il dramma di Teragiku e la separazione da Yoshio e il suo amore. La melodrammaticità del film è forse anche il suo difetto. I suoi clichè e una storia già sentita non gli sono favorevoli. Tuttavia ciò che è più importante è come il regista ci mostra le cose, con una regia giocosa e a volte inaspettata. Naruse fa apparire oggetti in un’inquadratura apparentemente vuota, spesso ai lati dell’immagine. Così, una lattina vuota appare in mezzo a una strada, seguita da un piede che l’ha appena calciata. Oppure ci mostra qualcosa che poi si rivela qualcosaltro: un uomo misterioso in una strada buia scopriamo essere un cuoco in pausa.
Il film, che uscì insieme a Yogoto no yume, entrò nella lista dei migliori film dell’anno posizionandosi quarto[1].
[1] Secondo la rivista Kinema Junpo la prima posizione la guadagnò Dekigokoro (Passing Fancy) di Yasujiro Ozu e la seconda posizione Taki no shiraito (The Water Magician) di Kenji Mizoguchi.
NOTA DI CIGNOMAN: Si può immaginare un parallelo con almeno altri due film giapponesi presenti nell'archivio di AsianWorld, così da costruire una sorta di percorso tematico: Late Chrysanthemums (晩菊, Bangiku) sempre di Naruse e Street of Shame di Mizoguchi. In tutti e tre troviamo un figlio unico maschio e una madre che pratica un mestiere non considerato rispettabile: il figlio vive male la sua condizione e non riesce ad accettare la dura scelta di vita imposta alla madre dalla miseria della famiglia di origine o dalle condizioni socio-economiche in senso lato.
SOTTOTITOLI:
Versione scalisto 802 / 1,22
Apart.From.You.AsianWorld.zip (5.8K)
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Per approfondire il cinema
di Naruse Mikio
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Messaggio modificato da fabiojappo il 13 May 2014 - 06:13 PM
