[RECE][SUB] Rage
neodago 15 Nov 2018
IKARI
(Rabbia)
Titolo: Rage (Rabbia)
Titolo originale: Ikari (怒り)
Regista: Lee Sang-il
Scrittore: Yoshida Shuichi (romanzo), Lee Sang-il
Musiche: Sakamoto Ryuichi
Produttore: Usui Shinnosuke, Kawamura Genki
Data di rilascio: 27 Settembre 2016
Durata: 142 minuti
Genere: Thriller - Noir - Drammatico
Distributore: Toho
Lingua: giapponese
Paese: Giappone
SINOSSI:
Un efferato omicidio di una coppia di coniugi e un assassino che, grazie ad un'operazione di chirurgia plastica, cambia volto e fa perdere le sue tracce lasciando dietro di se solamente vaghi indizi e una scritta sulla scena del crimine fatta con lo stesso sangue delle vittime: Ikari (Rabbia).
Pochi mesi dopo, in tre zone diverse del Giappone spuntano individui sospetti, stranieri schivi e dal passato sconosciuto, tutti sospettati di essere il famoso killer.
In centro a Tokyo il giovane gay Fujita Yuma incontra Onishi Naoto, un giovane appena arrivato in città senza fissa dimora. Yuma decide così di invitare Naoto a casa sua e i due cominciano una relazione, ma nel tentativo di conoscere meglio Naoto, Yuma sospetta che l'assassino possa essere proprio il suo nuovo compagno.
In un porto di pescatori a Chiba, Aiko, una ragazza problematica, comincia a frequentare Tashiro Tetsuya, un giovane da poco arrivato in città. Maki Yohei, il padre della ragazza, sospetta che il fidanzato della figlia possa essere l'assassino perché usa un nome falso.
A Okinawa, Komiya Izumi e sua madre si trasferiscono in un'isola remota dell'arcipelago. Un giorno Izumi, passeggiando alla scoperta delle varie isolette deserte della zona, incontra Tanaka Shingo, un giovane solitario che viaggia munito solamente di uno zaino e che le chiede di non rivelare a nessuno la sua presenza sull'isola.
COMMENTO di neodago:
Tre storie diverse apparentemente scollegate fra loro, ma che hanno una cosa in comune: il sospetto. Il dubbio derivante da ciò che non conosciamo e la conseguente mancanza di fiducia verso il prossimo. Di chi possiamo fidarci e di chi invece no? E soprattutto, perché decidiamo di fidarci o meno di una persona? Questo è sicuramente il tema principale della pellicola che però offre un'infinita serie di spunti di riflessione su vari argomenti tanto cari ai giapponesi (e non solo), forse anche troppi. Il film parte come un tipico thriller: c'è un delitto, bisogna trovare l'assassino tra i tre possibili sospettati e sta a noi scoprire la verità cercando gli indizi nascosti nelle tre storie. Gradualmente però l'attenzione dello spettatore viene focalizzata sulle vicissitudini dei vari personaggi, tutti alle prese con problemi diversi e la vena drammatica della pellicola emerge prepotente smorzando un po' la tensione dovuta alla ricerca del colpevole. Come dicevo prima c'è tanta carne al fuoco, tanti personaggi alle prese con altrettante problematiche tra le quali menzioniamo sicuramente le relazioni di coppia, quelle di amicizia e il rapporto padre-figli. Diciamo subito che due ore di pellicola non sono sufficienti a sviluppare adeguatamente tutte le storie presenti nel film facendo un po' storcere il naso allo spettatore che potrebbe non capire alcuni passaggi e alcune scelte dei personaggi. Qualcuno ha scritto che un adattamento del romanzo a serie TV sarebbe stato più apprezzato. Potrei essere d'accordo, anche se il libro non l'ho letto e a essere sincero un po' di curiosità mi è venuta.
La "brevità" del film, unita alle tante situazioni presentate, è forse il difetto principale, infatti il poco tempo a disposizione ha fatto sì che alcune parti siano un po' affrettate o deboli e alcune situazioni sembrino poco logiche. Non bastano degli ottimi attori e delle ottime prove di recitazione a risollevare del tutto la situazione. Peccato perché la fotografia e il montaggio sono veramente di ottimo livello, così come le musiche e le atmosfere che vengono ricreate. Attenzione anche ad alcune scene un po' forti.
In conclusione, Ikari è un film da vedere assolutamente perché i pregi superano di gran lunga i difetti e soprattutto lascia molti spunti interessanti di riflessione.
NOTE:
- Basato sul romanzo "Ikari" di Yoshida Shuichi (pubblicato il 24 Gennaio 2014 da Chuokoron-Shinsha).
- Il film "Ikari" è il secondo adattamento del regista Lee Sang-il di un romanzo di Yoshida. Precedentemente aveva adattato il romanzo "Akunin" con il titolo: "Villain."
- Le riprese sono state fatte dall'8 Agosto 2015 a metà Ottobre 2015.
CAST
Tokyo
Ayano Go - Onishi Naoto
Tsumabuki Satoshi - Fujita Yuma
Takahata Mitsuki - Kaoru
Hara Hideko - Fujita Takako
Chiba
Watanabe Ken - Maki Yohei
Matsuyama Ken'ichi - Tashiro Tetsuya
Miyazaki Aoi - Maki Aiko
Ikewaki Chizuru - Asuka
Okinawa
Moriyami Mirai - Tanaka Shingo
Hirose Suzu - Komiya Izumi
Sakumoto Takara - Chinen Tatsuya
Detective
Taki Pierre - Nanjo Kunihisa
Miura Takahiro - Kitami Sosuke
RINGRAZIAMENTI:
Questa è la mia prima traduzione nata con l'intento di essere pubblicata e condivisa sul web (non solo a mio uso personale quindi). È dunque doveroso un ringraziamento a tutto lo staff di AsianWorld.it per la possibilità che mi ha offerto e in particolare a Kiny0 che ha curato la revisione e ha dedicato del tempo per darmi utili consigli su come migliorare il lavoro. Grazie davvero.Traduzione neodago
Revisione Kiny0
(versioni: bluray - HORiZON)
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Messaggio modificato da Kiny0 il 15 November 2018 - 11:52 AM
Kiny0 15 Nov 2018
fabiojappo 17 Nov 2018
Bella proposta, un film intrigante e con un grande cast. Non tutto è a fuoco - come sottolineato nella presentazione - e la parte finale non mi ha soddisfatto completamente (come thriller perde d'interesse, ma in fondo è soprattutto altro e usa il genere come espediente narrativo). Da sottolineare anche la colonna sonora del maestro Sakamoto.
Messaggio modificato da fabiojappo il 17 November 2018 - 10:14 AM
lissa 18 Nov 2018
Yoshida! Poi con un cast del genere...grazie per i sub!!
Messaggio modificato da lissa il 18 November 2018 - 12:46 PM
Rumik.Sclero 31 Jul 2019
Shirayukihime 29 Sep 2019
Ho letto che il finale non ha soddisfatto molti, ma per quanto mi riguarda non mi è dispiaciuto, l'ho trovato adatto all'andamento di tutto il film e lascia quasi un senso di vuoto e in sospeso ma non in maniera negativa per il film, (alla fine viene svelato tutto) e non mi aspettavo qualcosa di diverso, non sempre c'è bisogno di una fine netta o forte. (Poi ovviamente ognuno può pensarla come vuole io esprimo soltanto il mio parere)
I personaggi sono reali, sono stati caratterizzati molto bene e ognuno con la propria personalità.
A partire da Fujita Yuma un ragazzo gay a cui piace divertirsi ma che ha a cuore la madre malata. Lui incontra Onishi Naoto, e decide di ospitarlo a casa sua. I due iniziano una relazione, ma Naoto sta molto sulle sue, non rivela niente del suo passato e nemmeno di sé in generale, quindi a Yuma comincia a sembrare sospetto fino al punto di credere che sia l'assassino che stanno cercando. Non dal nulla, in quanto i telegiornali via via aggiungono dettagli sul ricercato, e tutto sembra portare proprio a Naoto.
Per concludere aggiungo, cast impeccabile, tutti molto convincenti. Bella fotografia e riprese. Svolgimento medio lento, per niente noioso, che lascia assaporare tutte e tre le storie, permettendo anche il coinvolgimento emotivo, e il finale ha una conclusione, non lascia il dubbio, ma può o meno piacere in base alle vostre aspettative.
Non mi resta che consigliarvelo, buona visione