La Pusher Translation Corporation
nelle meravigliose figure di Mikk & Tanaka
è orgogliosa di presentare
"Respect"
Vi ricordate di Tonny? La spalla di Frank? Lo avevamo lasciato mezzo morto nel bar ed eccolo invece, appena uscito di prigione, alla ricerca del suo posto al sole in quella micro società di ladri, puttane e spacciatori che costituisce la famiglia della saga dei tre Pusher.
Pusher II
Regia: Nicolas Winding Refn
Sceneggiatura: Nicolas Winding Refn
Cast: Mads Mikkelsen (Tonny), Anne Sørensen (Charlotte), Leif Sylvester (Il Duca) Kurt Nielsen (Kurt),
Danimarca, 2004, colore
Film ora disponibile in DVD
Tonny cerca lavoro presso il padre (il Duca), brutale capo di una gang di ladri d'auto, che non lo stima minimamente. Lo ottiene ma nel frattempo si inguaia per colpa di uno spacciatore da quattro soldi (Kurt detto La Figa) e viene anche a sapere, da una balorda di nome Charlotte, di essere il padre del bambino che ha appena avuto. Dall'incrocio di queste vicende, sempre più umiliato e bistrattato da tutto e da tutti, il nostro eroe(?) incontrerà il proprio destino in un epilogo quasi da tragedia greca.
Pusher II non è il seguito del primo. Frank è assente. Il carattere di Tonny (magistralmente interpretato dalla star Mads Mikkelsen) imprime alla narrazione risvolti patetici e fin anche 'poetici', che erano assenti nel primo capitolo. Intendiamoci, Tonny è un balordo, stolido e sempre 'fatto' ma nella sua incapacità di integrarsi in quel mondo di 'cattivi', nell'impossibilità di ottenere dagli altri quel 'rispetto' che porta tatuato in testa, nella sua umanità alla deriva, nella sua totale solitudine c'è qualcosa di epico. Refl si conferma un grande e finissimo narratore. Davvero la saga di Pusher è forse la migliore trasposizione dei mondi neri di Hubert Selby Jr. a cui il fim è, non a caso, dedicato.
&
"I'm the angel of death"
In Pusher III ritroviamo Milo, lo ritroviamo al tavolo di un gruppo di alcoolisti anonimi deciso a farla finita con le droghe. Buoni propositi uniti alle difficoltà della vita di tutti i giorni, al compleanno di una figlia che diventa donna sempre più lontana dall'essere chiamata "la mia bambina". Buoni propositi che cominciano a sfaldarsi l'uno dopo l'altro quando una partita di droga non arriva ed è rimpiazzata da un carico di pillole. L'inzio della fine, o forse l'inizio di un cambiamento.
Pusher III
Regia: Nicolas Winding Refn
Sceneggiatura: Nicolas Winding Refn
Cast: Zlatko Buric (Milo), Marinela Dekic (Milena), Ilyas Agac (Mohammed),
Danimarca, 2005, colore
Film ora disponibile in DVD
Come un pesce fuor d'acqua Milo deve allungare il passo per cercare di stare dietro a un mondo che cambia e si evolve, che non è più il suo mondo. Si deve fidare delle persone sbagliate, o forse le persone sono giuste, ma è lui stesso ad essere sbagliato, inaffidabile. E' un relitto che commette errori banali, che si fa manipolare da chi ha la metà dei suoi anni. E' una persona sola, perfino sua figlia non rappresenta più un porto sicuro, ma è pronta a raggirarlo, a litigare per estorcergli anche solo un centesimo.
Non a caso quando le cose precipiteranno non potrà far altro che rivolgersi a un vecchio amico, a un passato solido e sicuro che lo può togliere dai guai, ma che è tutto fuorchè eterno. Le ultime inquadrature, silenziose e malinconiche, sottolineano la consapevolezza il passaggio avvenuto di un tempo che non tornerà mai più.
Lo stile registico e narrativo si evolve, com'è normale che sia, ma rimane sempre ancorato a basi solidissime mediante le quali raccontare una storia che non sembra lasciare le redini del controllo ai suoi protagonisti. Due note finali: la prima, più leggera, va all'attrice che interpreta la figlia di Milo, un vero splendore. La seconda è un'avvertenza: sul finale il film scivola sempre più su tinte "pulp" molto accese, e può risultare un po' indigesto per chi ha lo stomaco debole.
Messaggio modificato da JulesJT il 18 December 2014 - 12:03 AM
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