[BOOK] Che libri ASIATICI leggete ultimamente?

Kitchen, di Banana Yoshimoto. La giovane Mikage, dopo la morte della nonna, è rimasta sola al mondo. Pochi giorni dopo il funerale, riceve la visita di Yūichi, studente dell'università che era molto amico di sua nonna e le propone di andare a vivere in casa sua, con lui e sua madre Eriko. Mikage, che ha una vera e propria passione / ossessione per le cucine, accetta l'offerta e si trasferisce dal ragazzo, stringendo un solido rapporto d'amicizia anche con Eriko, padre genetico di Yuichi che ha cambiato sesso dopo la scomparsa della moglie. Tra i due giovani ben presto si sviluppa qualcosa di più di una semplice amicizia... Il primo romanzo della Yoshimoto, seppur breve, colpisce già per una scrittura emotiva che non lascia indifferenti, con una storia semplice e personaggi ricchi di umanità nonostante l'apparente stramberia (su tutti la madre/ padre Eriko). Ma a lasciare maggiormente il segno è il racconto inserito nel volume, Moonlight shadow, capace nelle sue poche pagine di creare un'atmosfera malinconica su un amore che neanche la morte può dividere.

Leonardo Vittorio Arena L'INNOCENZA DEL TAO – Storia del pensiero cinese

Hotel Iris di Yoko Ogawa

Messaggio modificato da Cignoman il 03 April 2013 - 05:55 PM

Io sto leggendo questi due:



Questo mi sta piacendo molto, quando l'ho preso pensavo ci fosse una certa percentuale di rischio di annoiarmi un po' e invece ha un bel ritmo e per i miei gusti è scritto molto bene, chiaro e senza troppo fronzoli.
Può anche darsi che qualcuno che ha letto molti romanzi di samurai possa anche non trovarci molto di nuovo, questo non saprei, ma avendo io pochi precedenti di libri simili, me lo sto gustando parecchio.




Questo l'ho preso mentre ero a Hong Kong, preso insieme a un altro di basket.
Per fortuna quando ero là ho iniziato a leggere l'altro, perchè questo tratta di alcune storie anche davvero raccapriccianti successe là, alcune ben note in quanto documentate dai giornalisti dell'epoca.
Si tratta di un mix di storie vere e altre leggende metropolitane, da questioni di serial killers a triadi o a semplici storie di vite difficili.
Fin dove sono arrivato è stato piuttosto difficile da digerire, anche perchè sono appena passato in zona serial killers e il testo è molto dettagliato, spero che adesso arrivino storie un po' più leggere...
Comunque direi che, visto l'argomento, fa parte di quel genere di letture interessanti ma angoscianti, da interesse-odio (amore-odio sarebbe un po' eccessivo).

Io sono un gatto, di Natsume Soseki. Protagonista del libro è un gatto, che vive nella casa di un ottuso professore al tempo dell'era Meiji. Tra le quattro mura della sua nuova dimora il felino ha modo di osservare la stupidità e l'intelligenza degli uomini, racchiuse in un nugolo di personaggi molto diversi tra loro ma che ben rappresentano le anime di un Giappone in piena trasformazione all'alba del XX secolo. Natsume Soseki (considerato tra i più grandi scrittori del Sol Levante di sempre) ci regala un libro acuto e divertente, considerato il primo romanzo giapponese moderno, in cui ponendo l'io narrante come quello di un gatto dà modo di conoscere curiosità e folklore legate al mondo nipponico, oltre che a offrire la sua personale visione (con molti contradditori voluti per bocca dei diversi personaggi) della società a lui contemporanea. Molto riuscite le brevi ma intense descrizioni della vita dell'animale protagonista, dalla caccia di una mantide fino al toccante finale. Un'opera che funziona proprio perché dinanzi alla sua apparente semplicità nasconde spunti di riflessione già molto avanti sui tempi.

Io sono un gatto è un libro meraviglioso! Un capolavoro di intelligenza spesso ironico tanto che ridevo ad alta voce leggendolo! Ho fatto anche una pagina su facebook dedicata a questo libro di uno dei miei scrittori preferiti. Dato che l'ho appena finito oggi pomeriggio segnalo quest'altro libro:



Un gatto di nome Darwin di William Jordan

Non mi perdo in tante parole. Si tratta di un racconto di vita da parte di un biologo che, prima del tutto lontano al mondo animale (visto solo dagli occhi di ricercatore scientifico), si ritrova quasi senza accorgersi a fare amicizia con un gatto.

Cito il Prologo:

"Sono nato Homo sapiens.
Poi sono diventato biologo.
Infine sono diventato un gatto.

Non avete idea.
Leggete, amici, leggete."

Sono rimasto davvero stranito appena l'ho finito non trovano una pagina su fb dedicata a questo libro, nemmeno in inglese! Ed è stato pubblicato nel 2002, e ho sentito quindi di farne una io per colmare questo vuoto. E' un libro che ho già iniziato a consigliare e credo regalerò a molti amici e conoscenti!

Blindevil, il 12 April 2013 - 11:09 PM, ha scritto:

Interessante. Di Sōseki ho letto soltanto "Bocchan - Il Signorino" ..... ma ne ho un bellissimo ricordo ( ), ragion per cui NON posso lasciarmi scappare anche quest'altro.

Messaggio modificato da JulesJT il 21 April 2013 - 02:36 PM

Approfitto dell'occasione per segnalare di Natsume Soseki anche Guanciale d'erba, le impressioni, le riflessioni sull'arte e sulla vita, gli incontri di un poeta-pittore, avvenuti ed esperiti nel corso di un suo viaggio-pellegrinaggio-vagabondaggio (da intendersi non in senso mistico o goethiano, ma certo simbolico, oltreché fisico).

Riporto due splendide riflessioni che mi ero trascritta:

"Tra lei e me è annodata, con il filo sottile del karma, una parte dell'occasione poetica diventata per noi realtà. I fili del karma non infastidiscono quando sono così sottili. E non è un semplice filo, è il filo dell'arcobaleno che attraversa il cielo, il filo della nebbia sospesa sui prati, il filo della ragnatela che brilla tra la rugiada. E' facile spezzarlo, se si vuole, ed è meravigliosamente bello a vedersi. E se per caso si ispessisse sempre più, fino a diventare robusto come una fune da pozzo? Non c'è pericolo. Io sono un artista. E lei non è una donna comune".

"al mondo si sta come ci si sente nell'animo. E' inutile lasciare il paese delle pulci per andare nel paese delle mosche".

JulesJT, il 21 April 2013 - 02:36 PM, ha scritto:

Troppo divertente e profondo Bocchan! Soseki Natsume è uno scrittore formidabile!

Painted Skin, il 21 April 2013 - 05:25 PM, ha scritto:

Quoto totalmente il tuo consiglio! Guanciale d'Erba è un libro meraviglioso, una sorta di trattato sull'uomo e sull'arte in forma di romanzo. Un testo unico! Un mio zio a cui regalai proprio Io sono un gatto, dopo si è fatto prestare tutti gli altri libri di Soseki Natsume che avevo e se li è letti tutti di fila! E' uno scrittore davvero eccezionale che riesce ad essere malinconico e ironico allo stesso tempo!