paolone_fr, il Jan 9 2008, 06:55 PM, ha scritto:
[CINEMA] Film asiatici visionati di recente (2008)
#10
Inviato 10 January 2008 - 09:45 AM
#11
Inviato 10 January 2008 - 04:25 PM
La prima sequenza è cavillosa ("cavillosa", lo capirete se lo guarderete, ma spero di no) e fa ben sperare per il resto... poi, però il film non cambia affatto registro e diviene di una noia MORTALE. Regia amatoriale, recitazione mediocre... non sembra un film di Nakata!, a meno che in quel periodo non girasse roba tagliata male... Pessimo, evitate. *1/2.
#12
Inviato 10 January 2008 - 04:43 PM
Un giovane attore viene elogiato dai suoi colleghi solo perché è figlio di un famoso attore, ma poi in realtà tutti parlano male di lui alle sue spalle. L'unica che ha il coraggio di dirgli le cose come stanno è Otoku, la badante di suo fratello; dopo poco i due si innamorano, ma i genitori sono contrari al matrimonio per le solite questioni sociali. Il giovane attore decide di fuggire da Tokyo e di farsi strada da solo ad Osaka, ma le cose non vanno come previsto....
Mizoguchi comincia ad affinare la sua arte realizzando il suo primo vero capolavoro: la donna come elemento sacrificale e salvifico dell'umanità. E' solo con il sacrificio di Otoku che Kikunosuke potrà diventare un grande attore e tornare a Tokyo a testa alta, ma potrà tornarvi da solo perché a lei non sarà concesso.
I due si reincontreranno, quasi per caso, ad Osaka poco prima che Otoku muoia.
Kikunosuke davanti ad Otoku, bella e algida come la morte
Messaggio modificato da feder84 il 10 January 2008 - 05:59 PM
Firmato: Seishi kijin
Sigillo: Shikyo kojin
Yugi Sanmai
#13
Inviato 10 January 2008 - 04:56 PM
feder84, il Jan 8 2008, 01:47 PM, ha scritto:
Ayako diventa l'amante del suo principale per poter pagare i debiti al padre e gli studi al fratello. Verrà cacciata di casa e il fidanzato non vorrà più saperne di lei. Mizoguchi gira un film dalle tematiche ozuiane (un dramma familiare nel Giappone contemporaneo [1936]) che venne bandito nel 1940 perché dava una visione decadente della società giapponese. E' tuttora raro che venga proiettato nelle manifestazioni sul grande regista.
Il film ha una coloritura autobiografica: la sorella di Kenji, Suzu, venne venduta dal padre come prostituta alla sola età di 14 anni per pagare i debiti del padre. Con i soldi guadagnati da Suzu, Kenji potè pagare i suoi studi.
Questo mi interessa parecchissimo!!!
feder84, il Jan 10 2008, 04:43 PM, ha scritto:
Un giovane attore viene elogiato dai suoi colleghi solo perché è figlio di un famoso attore, ma poi in realtà tutti parlano male di lui alle sue spalle. L'unica che ha il coraggio di dirgli le cose come stanno è Otoku, la badante di suo fratello; dopo poco i due si innamorano, ma i genitori sono contrari al matrimonio per le solite questioni sociali. Il giovane attore decide di fuggire da Tokyo e di farsi strada da solo ad Osaka, ma le cose non vanno come previsto..
Caspita feder, hai raccontato tutto il film! taglia un pò della trama come ho fatto io qui sopra.
Un bel film comunque, di una tristezza assurda
#14
Inviato 10 January 2008 - 06:00 PM
YamaArashi, il Jan 10 2008, 04:56 PM, ha scritto:
Un bel film comunque, di una tristezza assurda
Ooops...mi sono fatto prendere dall'entusiasmo e non mi sono accorto di aver spoilerato tutto il film.
Nel frattempo ho tagliato....
Firmato: Seishi kijin
Sigillo: Shikyo kojin
Yugi Sanmai
#15
Inviato 11 January 2008 - 12:42 PM
kunihiko, il Nov 23 2007, 03:02 PM, ha scritto:
VOTO 4,5
...visto anche io. Per me, gran film - a tratti grandissimo. Introduzione in medias res per sviluppare una dinamica di gruppo di un manipolo di poliziotti di strada, con il solito cattivissimo Patrick Tam, un Anthony Wong super e un ottimo Sam Lee. Buona prova di Roy Cheung che per una volta non fa il tirapiedi ma il boss. Smosciante Michael Wong, ma nel complesso ha il suo perché. Mi è piaciuta la sceneggiatura, un po' meno la regia. Tremendi gli intrecci amorosi a più livelli, gran vena umoristica mai fuori luogo.
Un film che ha ragione e necessità di esistere. Certo non un capolavoro, ma una storia solida che lascia l'amaro in bocca anche dopo il sorriso. Bel colpo, decisamente. Il finale è da capolavoro d'altri tempi, era un pezzo che non vedevo una cosa così...
Kuni, ma non sarà che abbiamo visto due film diversi?
#16
Inviato 11 January 2008 - 12:54 PM
Quale versione è meglio, però?
#17
Inviato 11 January 2008 - 01:40 PM
Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale il Giappone attraversa una forte crisi economica e la gente fatica a trovare da mangiare. Una donna per poter pagare le cure al bambino malato è costretta a prostituirsi. Una volta ritornato dalla guerra il marito non accetterà in alcun modo ciò che la donna ha fatto, anche se è stato per salvare il loro bambino. Analisi psicologica dell'uomo rincasato dalla guerra, che trova la moglie prostituita: la disperazione totale lo porta ad un atto di violenza.... (è considerata una delle scene più violente all'interno del cinema di Ozu).
"È presente una leggera vena antiamericana che troviamo in tre momenti distinti: la donna che cerca le prostitute ha appeso delle locandine di film americani, quando la protagonista entra nella casa di prostituzione c'è il sottofondo di una chitarra hawaiana e dopo che è uscita si vede un edificio con le pubblicità dei giornali "Time" e "Life". Film segnato molto dal contesto storico in cui si svolge e ultimo lungometraggio prima di "Tarda primavera", il film di svolta del regista, che lo avvia verso la sua produzione finale, quella degli anni Cinquanta. Splendida la colonna sonora di Senji Ito."
Cast d'eccezione: oltre al consueto Ryu Chishu c'è la grande Tanaka Kinuyo (la musa di Mizoguchi)
Tanaka Kinuyo con in braccio il bambino.
Messaggio modificato da feder84 il 11 January 2008 - 01:42 PM
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